Il Rotary Club di Como nasce con l’intento di promuovere amicizia, etica e spirito di servizio nella vita professionale e sociale. Fin dalle sue origini, il Club si è distinto per l’impegno nel favorire la crescita della comunità locale, sostenendo iniziative culturali, educative e sociali in linea con i principi rotariani.
In una città da sempre crocevia di cultura, industria e innovazione, il Rotary di Como rappresenta un punto d’incontro tra professionisti e cittadini animati dal desiderio di contribuire al bene comune, con uno sguardo aperto al dialogo internazionale e al progresso umano.
Riunioni
Tutti i giovedì (meridiana ore 12.30, aperitivo ore 19.00 o serale ore 20.00)
Da giugno a settembre presso Villa d’Este a Cernobbio (CO)
Da settembre a giugno presso le Sale del ridotto del Teatro Sociale di Como
Il 21 maggio un nuovo club si è inaugurato nella ridente industrie città. A cui le acque del lago è immortalato dal Manzoni, la corona di ville fiorite cosparse doviziosamente lungo tutta la riviera la quale e le colline verdeggianti che la sovrastano, fanno da magnifico sfondo. L’invito dei neuro Tari Annie co maschi perciò esercitato un fascino eccezionale sui rotariani delle altre città vicine, e così anche a questa Inaugurazione ne abbiamo visto occorre un buon numero, in massima parte da Milano, e poi da Genova, Brescia, Torino, Cuneo, Bergamo e Ven bene rappresentato era il gentil sesso.
La cerimonia inaugurale si è svolta alle due, all’hotel Plinius. I rotariani di Como erano al completo e la sala, affollata anche da molte gentili signore, presentava un bel colpo d’occhio. Per porgere il benvenuto agli ospiti, prese per primo la parola il podestà di Como. Onorevole Baragiola, presidente del club inaugurando.
Il saluto dell’onorevole Baragiola.
“Prima che io parli come presidente della commissione incaricata di formare il Rotary di Como – egli disse – devo porgere ai rotariani oggi qui cortesemente convenuti, il saluto cordiale del podestà di Como.
Così pure un pensiero riconoscente devo esprimere al presidente del Rotary italiano. Dottor Piero Pirelli, il quale ha voluto che anche da noi sorgesse un club rotariano.
Io so quali sono le alte finalità del Rotary e sento che i rotariani comaschi formeranno un nucleo compatto. Dal quale la città riceverà profondi benefici per il suo prospero e lieto a venire. Il Rotary di Como si è già riunito alcune volte ed ha subito dimostrato un vivo affiatamento, manifestando il proposito di operare utilmente, secondo i principi rotariani, per cui in questo giorno veramente solenne, noi guardiamo a tutti i rotariani con animo lieto e cordialmente fraterno.
La nostra particolare gratitudine va, oltre che al dottor Pirelli, agli ex presidenti del Rotary Italiano Anderson e Mylius, che vedo qui presenti. Nonché ai rappresentanti dei club di Milano, Genova, Brescia, Torino, Cuneo, Bergamo e Venezia.
Ed ora voglio chiudere queste mie poche parole di saluto con un pensiero rivolto alla nostra patria, perché in questa città, che si appresta celebrare il centenario di Alessandro volta, oggi, in cui l’ala di De Pinedo si accinge a marcare l’oceano e quindi fra l’esaltazione del genio di volta è una manifestazione dell’audacia italica mi sembra che il palpito per la patria sia più vivo e più ardente.
E con questo pensiero che sarà dominante in tutta la nostra azione, noi attendiamo che il nostro Club sia ufficialmente costituito. A me sembra che l’ala di de Pine Thou volando su tante terre toccando tanti lidi segna un po’ l’idealità rotariana che avvince tutti gli uomini di buona volontà ovunque essi vivano. E, come l’ala di de Pine Thou anche la scoperta di volta è stata una possente scintilla di idealità rotariana perché ha moltiplicato ed accelerato i vincoli fra gli uomini delle più lontane terre.
Con questi sentimenti, noi oggi ci mettiamo al lavoro, lieti se Rotary della piccola Como, pur sempre grande di opere ardente di pensiero, potrà portare un contributo efficace alla magnifica opera che tutti Rota del mondo compiono per il cammino della civiltà. Alla fine del suo dire, l’onorevole Baragiola è stato vivamente applaudito.
Il Dott. Pirelli per il Rotary Italiano.
Si è quindi elevato il dottor Piero Pirelli, il quale ha detto: “a nome di tutti i rotariani d’Italia. Che ho l’onore di rappresentare. Ringrazio l’onorevole bara Gila per le sue gentili parole di benvenuto e porgo il saluto augurale al nuovo club di Como.
L’onorevole Bala ha ricordato volta ed è pineto. Volta non era rotariano perché il Rotary allora non esisteva, ma de Pine Thou è socio onorario del club Di Napoli, e quindi noi dobbiamo salutare con particolare senso di collaborazione e di affetto la sua magnifica impresa, simbolo, come ha detto l’onorevole Baggio, della solidarietà rotariana quasi immaterialità dall’ala di un rotariano italiano, che toccando un gran numero di paesi vi lascerà il segno della più viva italianità.
Noi dobbiamo essere lieti che questo nuovo club inizi la sua vita ufficiale oggi in cui Como, oltre che un centro di importanti attività industriali simpaticamente note e un magnifico luogo favorito dalla natura, costituisce un centro di attrazione per molte industrie straniere e per gli uomini di scienza di tutto il mondo, i quali qui converranno per ricordare un grande italiano, che con la sua scoperta ha tanto contribuito al progresso dell’umanità. Ed io credo che questo sia un auspicio per le fortune del Rotary di Como.
Rinnovo quindi, a nome di tutti i rotariani qui convenuti dalle altre città, ed anche di quelli assenti, l’espressione della nostra solidarietà per il nuovo confratello che oggi si appresta a ricevere il battesimo inaugurale”.
Anche le parole del dottor Pirelli sono state vivamente applaudite. Il dottor Enrico Brambilla ha poi letto l’elenco dei soci con le rispettive categorie dopodiché è stato approvato lo statuto e il regolamento.
Su invito del dottor Pirelli si è proceduto alla elezione delle cariche, che sono risultate così composte: presidente: onorevole Baragiola, vicepresidente: commendator Musa, segretario: cavalier Brambilla, tesoriere: cavalier Cattaneo, prefetto: Avv Lanfranconi, consiglieri: cavalier Tajana e Gr. Uff. Stucchi.
A questo punto, il dottor Pirelli, fra gli applausi dei presenti ha dichiarato ufficialmente costituito il club di Como.
A villa dell’Olmo
Terminata la cerimonia inaugurale, tutti i presidenti, per mezzo di automobili, si sono recati a visitare i lavori dell’esposizione Vol Tana a villa dell’olmo, attorno alla quale sono sorte grandi costruzioni provvisorie, destinate ad accogliere la imponente massa di materiale che vi avrebbero mandato le industrie italiane ed estere. I lavori di preparazione in quel giorno non erano stati ancora ultimati, ma i Rota ariani hanno potuto ugualmente formarsi un concetto della grandiosità di questa esposizione, ammirando in modo speciale i vasti reparti destinati alla telefonia e alla tessitura della seta.
Dopo una rapida visita all’interno della magnifica villa dell’olmo, la numerosa comitiva ritorna all’hotel Plinius, ove si svolge la colazione inaugurale, durante la quale ha modo di manifestarsi quella tradizionale cordialità che caratterizza questi simposi rotariani.
La gita al Centro lago.
Verso le 14:30 sul piroscafo Milano, tutto pavesata, ha avuto inizio la gita al centro lago. Sopra coperta una orchestrina allietava i gitanti, suscitando in molti il desiderio della danza,.E così, mentre dinanzi agli occhi si svolge il paesaggio bellissimo e suggestivo delle ville fiorite lungo le rive del lago e sulle colline sovrastanti, le coppie, ormai fatte ardite, ballano ininterrottamente.
Dopo circa un’ora si giunge al centro del lago, e villa Carlotta appare nella sua policroma fioritura.il piroscafo accosta alla banchina di Cadenabbia, e tutti discendono per una rapida visita alla meravigliosa Villa, che si potrebbe chiamare il tempio dei fiori. Il giardino esuberante di vegetazione rarissime, è tutta una fioritura di azalee, che prodigano la loro delicata bellezza. La comitiva si attarda un po’ per i viali esprimendo grande ammirazione per questo luogo meraviglioso, in cui è difficile stabilire quanta parte vi abbia la natura e quanta l’opera dell’uomo. Si ritorna sul piroscafo, il quale nel frattempo ha subito una trasformazione: sulla coperta sono state disposte delle tavole elegantemente apparecchiate e viene servito il tè. Fra le conversazioni e fra gli incanti del paesaggio meraviglioso si arriva a Como, ove allo sbarcadero gli ospiti sia commiato dai neuro Tajani comaschi, ai quali esprimono parole di gratitudine per la bella giornata trascorsa.
| Nome e Cognome | Anno/i di Presidenza |
|---|---|
| Carlo Baragiola | 1927-1928 / 1928-1929 |
| Antonio Tajana | 1929-1930 / 1930-1931 |
| Ferdinando Lanfranconi | 1931-1932 / 1932-1933 |
| Luigi Negretti | 1933-1934 / 1934-1935 |
| Pier Angelo Fiocchi | 1935-1936 / 1936-1937 |
| Angelo Luzzani | 1937-1938 |
| Eugenio Rosasco | 1947-1948 |
| Angelo Luzza | 1948-1949 / 1949-1950 |
| Renzo Pecco | 1950-1951 / 1951-1952 |
| Luigi Rusca | 1952-1953 |
| Domenico Rebuschini | 1953-1954 |
| Alberto Crespi | 1954-1955 |
| Costantino Fiocchi e Edoardo Berla | 1955-1956 |
| Giovanni Porta | 1956-1957 |
| Giordano Azzi | 1957-1958 |
| Umberto Borghetti | 1958-1959 |
| Emilio Sancassani | 1959-1960 |
| Antonio Curami | 1960-1961 |
| Giovanni Porta | 1961-1962 |
| Gianni Mantero | 1962-1963 |
| Giovanni Brambilla | 1963-1964 |
| Giovanni Brambilla e Willy Dombré | 1964-1965 |
| Roberto Caspani | 1965-1966 / 1966-1967 |
| Mario Gislon | 1967-1968 |
| Emilio Bettoni | 1968-1969 / 1969-1970 |
| Giovanni Fiorani Gallotta | 1970-1971 |
| Pietro Baragiola | 1971-1972 / 1972-1973 |
| Generoso Siani | 1973-1974 / 1974-1975 |
| Ulrico Bellasi | 1975-1976 |
| Giampiero Majocchi | 1976-1977 |
| Alessandro Pedroni | 1977-1978 |
| Carlo Curioni | 1978-1979 |
| Enrico Cantoni | 1979-1980 |
| Cesare Matteucci | 1980-1981 / 1981-1982 |
| Mario Orlandoni | 1982-1983 |
| Roberto Manfredi | 1983-1984 |
| Enrico Ballerini | 1984-1985 |
| Roberto Caspani | 1985-1986 |
| Gianni Passera | 1986-1987 |
| Gustavo Sarfati | 1987-1988 |
| Ramiro Tettamanti | 1988-1989 |
| Giampaolo Allevi | 1989-1990 |
| Antonio Romano | 1990-1991 |
| Ercole Moretti | 1991-1992 |
| Mario Di Salvo | 1992-1993 |
| Carlo Ferrara | 1993-1994 |
| Martino Verga | 1994-1995 |
| Franco Tieghi | 1995-1996 |
| Riccardo Belluschi | 1996-1997 |
| Augusto Cirla | 1997-1998 |
| Franco Molteni | 1998-1999 |
| Maximiliano Galli | 1999-2000 |
| Giorgio Conetti | 2000-2001 |
| Vincenzo Cardiello | 2001-2002 |
| Ferdinando Canfora | 2002-2003 |
| Lanfranco Del Sasso | 2003-2004 |
| Lodovico Alfieri | 2004-2005 |
| Paolo Grandi | 2005-2006 |
| Filippo Arcioni | 2006-2007 |
| Mario Guidotti | 2007-2008 |
| Ubaldo Moschioni | 2008-2009 |
| Niki D’Angelo | 2009-2010 |
| Alberto Mascetti | 2010-2011 |
| Giuseppe Rossini | 2011-2012 |
| Giorgio Carcano | 2012-2013 |
| Armando Sommariva | 2013-2014 |
| Sandro Ferrara | 2014-2015 |
| Giuseppe Monti | 2015-2016 |
| Alberto Vannelli | 2016-2017 |
| Stefano Fagetti | 2017-2018 |
| Alberto Polli | 2018-2019 |
| Riccardo Bordoli | 2019-2020 |
| Alberto Grandi | 2020-2021 |
| Stefano Croci | 2021-2022 |
| Gianluca Lombardi | 2022-2023 |
| Francesca Maria D’Asta | 2023-2024 |
| Paolo Terruzzi | 2024-2025 |
Le commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi annuali e a lungo termine del Club, in base alle cinque vie d’azione del Rotary.
Il Presidente eletto, il Presidente e l’ultimo past President del Club devono collaborare per assicurarne la continuità amministrativa; per questo stesso motivo, ogniqualvolta possibile i componenti di una commissione devono rimanere in carica per tre anni.
Il Presidente eletto è responsabile della nomina dei Presidenti e dei Membri delle commissioni quando vi siano posti vacanti, e deve riunirsi con le commissioni all’inizio del suo mandato per pianificare insieme le attività del Club.
Il Presidente del Club è membro di diritto di tutte le commissioni.